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CAPOLAVORI DALLA COLLEZIONE FARNESINA

Uno sguardo sull’arte italiana dagli anni Cinquanta a oggi

Mostra d’arte contemporanea

Il palazzo dellaFarnesina a Roma, dove ha sede il Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale, ospita una ricca collezione di arte moderna e
contemporanea italiana. La collezione è per sua natura aperta,  e
arricchisce e completa il nucleo di opere permanenti con opere di autori
concesse attraverso l’uso del comodato. I curatori della mostra, Martina
Corgnati e Giovanni Iovane, hanno elaborato per Zagabria un progetto che
coglie, attraverso i lavori in mostra, gli eventi salienti  e i movimenti
della storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi. L’ insieme di
opere della collezione è stato completato da altre opere prese in prestito da
collezioni private e pubbliche, tra cui il Museo d’Arte Contemporanea di
Zagabria.

La mostra si
compone di opere di grande importanza che spaziano dall’ Informale”,
all’Espressionismo, all’arte  segnica  e gestuale, e include i nomi
chiave dell’arte del Dopoguerra, che definiscono attraverso le loro opere i
problemi fondamentali dei nuovi linguaggi artistici. Tra gli autori: Alberto
Burri, Emilio Vedova, Giuseppe Capogrossi, Carla Accardi e Piero Dorazio.

Alle origini di
questo periodo di cambiamento radicale dei linguaggi dell’arte visiva vi è un
nome imprescindibile: Lucio Fontana, il cui taglio (“Tagli”) sulla
superficie dell’immagine abolisce la bidimensionalità dell’opera d’arte nello
spazio, seguito poi dai nomi di altri artisti come Piero Manzoni, autore delle
controverse scatole di “Merda d’artista’. In aggiunta a tali azioni, molti
autori di fama si incontrano lungo il percorso espositivo che cita l’Arte
Cinetica e Programmata , l’Arte Povera  e poi il Minimalismo, l’
Astrazione fino ad arrivare  ai linguaggi di oggi, presentando artisti
della generazione più recente ( Paolo Parisi, Agnese Purgatorio e Donatella
Spaziani). Tra di loro è la coppia di artisti Masbedo, binomio conosciuto in
tutta Europa, che presentano in mostra un loro video che sarà anche visibile
sulla facciata/schermo del museo nel giorno di apertura e poi a partire dal 23
ottobre fino all’11 novembre. Un capitolo speciale, infine,  è
quello dedicato alla fotografia  italiana.