Edizioni FMR
Giorgio de Chirico
Tratto dal testo di TonkoMaroević
Ogni incontro con le opere di
Giorgio de Chirico ( 1888.-1978. ) è una straordinaria ed insolita esperienza.
La sua pittura è espressione di ricchissima fantasia e di sottile erudizione, accorpamento
pionieristico di audacia e un profondo tradizionalismo . ..
L’incontro con i suoi bozzetti, realizzati per lo spettacolo “La
figlia di Iorio”, non ha lo stesso significato di quello delle sue opere
d’autore in particolare quelle della prima fase, la più radicale, dove si
esprime liberamente. Le dimensioni e la tecnica sono modeste.
La realizzazione dei bozzetti è
necessariamente condizionata dalle esigenze dei testi teatrali, in una certa
misura soggetta ai dettami della intuizione poetica di Gabriele D’Annunzio; alla
quale de Chirico subordina la propria immaginazione….
… Ma l’occasione
di una collaborazione tra il pittore de Chirico, il poeta D’Annunzio e il
grande drammaturgo Pirandello ( qui nel ruolo di regista dello spettacolo, messo
in scena a Roma, nell’ottobre del 1934 ) ha un significato indubbiamente storico.
Presenta una sorta di riconciliazione tra poetiche solitamente contrapposte e tra
diversi orientamenti estetici, un connubio di eccelleze culturali italiane di
quel periodo, affermando lo spirito mediterraneo e – non da ultimo – la
solidarietà reciproca dell’élite accademica …