recital letterario da “Se questo è un uomo” di Primo Levi
con Jacob Olesen
prodotto da Enrico Carretta
regia di Giovanni Calò
musiche originali di Massimo Fedeli
scene di Antonio Belardi
disegno luci di Luca Febraro
i soggetti della scenografia sono tratti da opere di Eva Fischer
in italiano con sottotitoli in croato
“A volte si sopravvive per poter raccontare. Primo Levi è sopravvissuto per raccontare. Primo vuole dare voce alla sua testimonianza,
perché non si può dimenticare, non si deve. L’intensità e la leggerezza della parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito il lavoro e mostrato la strada da seguire. I suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta l’attore. Si tratta quindi ancora di raccontare nel modo più immediato e amplificato, di far rivivere l’esperienza
di Levi e dei suoi compagni scomparsi, a un pubblico diverso e più vasto, alle nuove generazioni.
La sua testimonianza viene rappresentata con stupore razionale, semplicità e con leggerezza, per guidare lo spettatore a una conclusione, a una sentenza, senza gridargliela nelle orecchie, senza dargliela già fabbricata. Per questo motivo c’è molta attenzione, oltre che alle atrocità, anche verso momenti ed episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno. Cercando di conservare la carica umana dei personaggi, anche se annientati dalla violenza e consumati dal conflitto permanente al quale cercavano di sopravvivere.” – regista Giovanni Calò.