Programma i Grandi 5 – le cinque grandi cinematografie europee
Uno dei programmi più seguiti dello ZFF è quello dedicato alle cinque principali cinematografie europee (Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia) intitolato i Grandi 5.
Negli anni precedenti l’Italia è stata rappresentata da autori come: Luca Guadagnino, Paolo Sorrentino, Emma Dante, Antonello Grimaldi…
Il programma è realizzato con l’aiuto dei partner europei del cluster EUNIC Croazia.
Quest’anno nel ciclo I GRANDI 5 sara’ il film LORO di Paolo Sorrentino
in programma:
14/11/ 2018 alle ore 17:00 – Kino Tuškanac, Tuškanova 1
18/11/ 2018 alle ore 20:00 – Muzej suvremene umjetnosti – Avenija Dubrovnik 17
Sceneggiatura:Paolo Sorrentino, Umberto Contarello
Attori: Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Produttori: Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri
Produzione: Indigo Film, Pathé Films, France 2 Cinema
Festival e premi: Toronto Int’l Film Festival 2018
It., Fr|
2018|
150’|
Sottotitoli: HR, EN
Il film è un racconto di finzione, in costume, che narra di fatti verosimili o inventati, in Italia, tra il 2006 e il 2010. Attraverso una serie di personaggi, il film vuole tratteggiare un momento storico definitivamente chiuso che, in una visione molto sintetica delle cose, potrebbe definirsi amorale, decadente, ma straordinariamente vitale.
E Loro ambisce altresì a raccontare alcuni italiani, nuovi e antichi al contempo. Anime di un purgatorio immaginario e moderno che stabiliscono, sulla base di spinte eterogenee quali ambizione, ammirazione, innamoramento, interesse, tornaconto personale, di provare a ruotare intorno a una sorta di paradiso in carne e ossa: un uomo di nome Silvio Berlusconi. Quali sono i sentimenti che muovono le giornate di Silvio Berlusconi in quegli anni? Quali le emozioni, le paure, le delusioni di quest’uomo nell’affrontare eventi che sembrano montagne? E’ un altro mistero di cui si occupa il film. Gli uomini di potere di generazioni precedenti a quella di Berlusconi erano altri misteri, perché erano inavvicinabili. Un tempo si parlava, si ricorderà, di disincarnazione del potere. Silvio Berlusconi, invece, è probabilmente il primo uomo di potere a essere un mistero avvicinabile.
È sempre stato un infaticabile narratore di se stesso, valga come esempio sommo il fotoromanzo Una storia italiana che spedì a tutti gli italiani nel 2001, e anche per questa ragione è inevitabilmente diventato un simbolo. E un simbolo, a differenza di un comune essere umano, è una proprietà comune. E dunque, in questo senso, rappresenta anche una parte di tutti gli italiani.