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ALL DRESSED UP WITH NOWHERE TO GO

GIORGIA NARDIN (IT)

danza contemporanea | 2/9/2016 | H 21 | MMC, Piazza Brodogradilišta 5 | entrata: 50 KN

Di: Giorgia Nardin
 | Con: Marco D’Agostin, Sara Leghissa
 | Processo di ricerca: Amy Bell, Marco D’Agostin, Sara Leghissa, Giorgia Nardin
 | Editing musicale e ambienti sonori: Luca Scapellato
 | Disegno luci: Matteo Fantoni | Costumi: Edda Binotto | Sviluppato come parte di: ChoreoRoam Europe 2012 CSC/Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa (Vicenza), The Place (London), Dansateliers (Rotterdam), Paso a 2/Certamen Coreografico (Madrid), Dance Week Festival (Zagreb), B Project 2013 Jheronimus Bosch 500 Foundation (‘s-Hertogenbosch), CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), Dance Umbrella (London), D.ID Dance Identity (Pinkafeld), La Briqueterie-Centre de développement chorégraphique du Val de Marne (Paris), Dansateliers (Rotterdam) | Con il sostegno di: CSC/Centro per la Scena Contemporanea – Bassano del Grappa, Graner/Mercat de les Flors – Barcelona, La Piccionaia/I Carrara/Teatro Villa dei Leoni – Mira, La Conigliera – Resana, INTEATRO Residenze – Polverigi, Teatro Fondamenta Nuove – Venezia, Associazione Culturale Arearea – Udine, Associazione Culturale VAN

Un titolo lungo per sottolineare una mancanza di fine o una costante, quanto sottile, trasformazione. Essere ben vestiti senza sapere dove si andrà: distruggere la linearità del tempo, l’inizio e la fine, la possibilità del corpo di trovare memoria del gesto, di cristallizzare il movimento, di inserirsi in una partitura predeterminata nonostante un categorico rifiuto dell’improvvisazione.

I corpi degli interpreti sono, su questa scena, aghi di realtà conficcati nel tessuto della rappresentazione. Si toccano il naso, la testa, piegano polsini e colletti come sorpresi per strada, in un supermercato, o seduti sulla scrivania dell’ufficio. Solo una gamba sta ferma, come piedistallo che regge l’intero peso della realtà, come tronco che scava e preme la terra cercando -inutilmente- di tirar fuori le proprie radici, per ritrovarsi poi senza equilibrio, soggetto ad ogni forza di gravità.

La stanchezza è una via di fuga, il contatto una forma di protezione per scappare dallo sguardo di un osservatore che scorre sulla superficie nuda e sacra dei corpi senza imbarazzo e senza provocazione. Tutto sta lì, nel riuscire a scorgere l’astratto nel concreto e il reale nell’astrazione, nelle tinte pallide dei corpi e nelle luci soffuse una forma di calore. E il corpo che ad essa reagisce.(dal testo di Matteo Antonaci)

Giorgia Nardin è una coreografa e performer indipendente. Crea spettacoli solisti o di gruppo per spazi teatrali, gallerie e musei. Il suo primo solo, Dolly, che tratta le molteplici icone legate al corpo femminile, è vincitore di molteplici riconoscimenti e viene presentato in numerosi contesti italiani ed europei (Edinburgh Fringe, Interplay Torino, Festival Mess Sarajevo). Giorgia partecipa e ha partecipato a numerosi progetti europei, tra cui: Choreoroam Europe, Performing Gender, B Project (che l’ha condotta a danzare alla National Gallery di Londra) e Pivot Dance. All dressed up and nowhere to go ha è stato il lavoro vincitore del Premio Prospettiva Danza 2013, ed è stato selezionato per Aerowaves 2015.

www.giorgianardin.com/

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: Blitzfestival di Rovigno
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura