Partecipazione italiana:
Venerdì, 8 luglio
ore 10.00
Andrea Gialloreto (Università “G. d’Annunzio, Chieti – Pescara)
“Il tempo degli animali” e quello degli uomini: le Storie di bestie di Tecchi
ore 17.00
Massimiliano Tortora (Università di Perugia)
Oltre il realismo: bestie e animali nei romanzi di Federigo Tozzi
Sabato, 9 luglio
ore 9.30
Eleonora Conti (Università di Bologna)
Nello zoo antidiluviano di Savinio: metamorfosi e psicologia
ore 11.00
Lia Fava Guzzeta (LUMSA – Libera Università Maria Santissima Assunta, Roma)
Gli animali di Gianna Manzini
Sara Sivieri (Università Cattolica del Sacro Cuore)
Tra turbamento e mistero: gli animali nella scrittura novellistica e romanzesca di Gianni Mazzini
Ugo Perolino (Università di Chieti – Pescara)
Bestiario pasoliniano
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„Bestia! Animali e narrativa modernista in Italia“ si propone di indagare l’attualissimo tema critico-letterario del modernismo italiano attraverso la disamina del discorso sull’animalità e il suo rapporto con la categoria dell’umanità, ampiamente problematizzata dai modernisti.
Lo scopo del convegno è di studiare, anche in maniera interdisciplinare, le varie modalità di presenza e le diverse funzioni di animali nella narrativa modernista in Italia attraverso i seguenti aspetti:
– Significati e declinazioni, differenze e sfumature di termini quali: “bestia”, “bestialità”, “animale”, “animalesco”, “animalità”;
– Funzioni concrete di metafore, onomatopee, paragoni e altre figure retoriche che in qualche modo si relazionano al mondo animale
– Rapporto fra realismo/verismo e modernismo sub specie animalis;
– La trasformazione di generi specifici, quali l’apologo, in cui gli animali occupano un ruolo centrale
– Prospettive comparate di modernismo europeo alla luce dell’animalità;
– Implicazioni ideologiche e retoriche di animalismi modernisti (vitalismo, primitivismo, barbarismo, metamorfosi).
Comitato scientifico e organizzatore: Monica Jansen ▪ Srecko Jurisic ▪ Nikica Mihaljevic ▪ Antonela Pivac ▪ Luca Somigli ▪ Massimiliano Tortora ▪ Carmen Van den Bergh ▪ Bart Van den Bossche.