Nell’ambito della XVI Settimana della lingua italiana nel mondo
“Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili” (H. Poincaré).
Un discorso sul mondo di oggi con Eraldo Affinati.
Lo scrittore racconta la sua esperienza letteraria e pedagogica: dal libro su Tolstoj alla Città dei Ragazzi fino alla scuola Penny Wirton e a don Lorenzo Milani, al quale ha dedicato il suo ultimo libro, L’uomo del futuro.
Date:
27 ottobre Universita’ Spalato (Dipartimento di Italianistica)
28 ottobre Universita’ Zagabria (Dipartimento di Italianistica)
Biografia
Eraldo Affinati, scrittore e insegnante, è nato nel 1956 a Roma dove vive e lavora. Insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la “Penny Wirton”, una scuola gratuita di italiano per immigrati.
Ha esordito con Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj (Marietti 1992, Mondadori 1998), un breviario interiore ispirato all’opera del grande scrittore russo.
Il suo primo romanzo, d’impronta autobiografica, s’intitola Soldati del 1956 (Marco Nardi 1993, Mondadori 1997).
Bandiera bianca (Mondadori 1995, Leonardo 1996), narra la storia di un’evasione da un ospedale psichiatrico. Al ritorno il protagonista, uno strano ribelle individualista, insieme all’accettazione della coralità umana, lascia filtrare un giudizio aspro e risentito sull’Italia dei nostri anni…>>>