regia di Stefano Ricci e Gianni Forte / protagonista: Giuseppe Sartori
IKS Festival – Spalato
http://www.iksfestival.eu Il teatro di Ricci e Forte arriva dritto e dirompente sulvolto dello spettatore e rappresenta un esperimento di scrittura
personalissimo, inaugurato ormai da anni dal duo, che prende l’essenza della tragicità
dei classici shakespeariani e la degenerazione della società contemporanea per
offrire una performance quasi terroristica.
Didone diventa in quest’occasione una prostituta
transessuale che, dalla sua vasca da bagno, ricorda la storia d’amore con un
cliente.
Didone è smarrita, distrutta dalla vita si ritrova adesso
disperata, disorientata avendo perseguito per tutta la vita qualcosa che non è
lei: un’immagine, una maschera vuota di sostanza
Didone è un essere plasmato a dal consumismo e dai condizionamenti
di una vita nel ventunesimo secolo da cui emerge drammaticamente la triste
solitudine di un protagonista posseduto ma mai amato, bramato ma mai
desiderato: schiavo di una società che lo vuole così.
Il pubblico è voyeur, che ama entrare nel quotidiano feroce
di un’individualità sospesa e violentata nei sentimenti, diventa parte
inconsapevole delle analisi sulla società moderna e finisce per partecipare al
dolore intimo di un tormentato desiderio di normalità.
Il duo Ricci/Forte proseguono, sulla scorta dei clamorosi
successi ottenuti sia in Italia che all’estero, a presentare un teatro
post-moderno sperimentale, interdisciplinare e perforante, che non lascia
spazio a raffinatezze ma spara a mille, senza mirare.