di Mario Martone
Nell’ambito delle Giornate del Cinema Italiano 2015
Il giovane favoloso inizia con la visione di tre bambini che giocano dietro una siepe, nel giardino di una casa austera. Sono i fratelli
Leopardi, e la siepe è una di quelle oltre le quali Giacomo cercherà di
gettare lo sguardo, trattenuto nel suo anelito di vita e di poesia da un
padre severo e convinto che il destino dei figli fosse quello di
dedicarsi allo “studio matto e disperatissimo” nella biblioteca di
famiglia, senza mai confrontarsi con il mondo esterno.
Mario Martone comincia a raccontare il “suo” Leopardi proprio dalla
giovinezza a Recanati, seguendo Giacomo nella ricerca costantemente
osteggiata da Monaldo e da una madre bigotta e anaffettiva delineata in
poche pennellate, lasciandoci intuire che sia stata altrettanto, e forse
più, castrante del padre: sarà lei, più avanti, a prestare il volto a
quella Natura ostile cui il poeta si rivolgerà per tutta la vita con
profondo rancore e con la disperazione del figlio eternamente
abbandonato.http://www.mymovies.it/film/2014/ilgiovanefavoloso/