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Tarshito – Il viaggiatore innamorato

Il 1 giugno alle ore 19 presso il Mimara Museum di Zagabria (Rooseveltov trg 5) verrà inaugurata la mostra Tarshito. Il viaggiatore innamorato, in seguito attesa a Cittanova (HR) in settembre e all’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo ad ottobre.

La mostra, a cura della storia dell’arte e curatrice italiana Martina Corgnati, presenta per la prima volta in Croazia una selezione di circa cinquanta opere rappresentative del singolare e multiforme lavoro di Tarshito, artista, designer, performer e architetto, attivo a Bari ma da moltissimi anni appassionato ed entusiasta frequentatore di culture orientali, diventate per lui e per il suo lavoro quasi una seconda natura. In occasione dell’anno del design italiano in Croazia, questo progetto risulta specialmente significativo: infatti, la proposta estetica e culturale di Tarshito non ha eguali né paralleli nel panorama italiano contemporaneo sia nel mondo dell’arte sia del design perché si basa su una sistematica contaminazione e integrazione di tecniche e pratiche solo apparentemente diverse (la ricerca della forma e del colore, piuttosto che la progettazione e la definizione di oggetti e di spazi) e su un profondo “dialogo” con artisti e tradizioni differenti che ormai è entrato profondamente nel suo DNA espressivo e caratterizza tutto l’insieme della sua produzione.

L’unicità della ricerca di Tarshito è ben chiarita già a partire dal suo percorso creativo e di vita: dopo aver conseguito la laurea in architettura a Firenze (con Gianni Pettena) e aver gestito l’associazione culturale “Speciale” che, nel corso degli anni Ottanta, ha realizzato progetti ed eventi dedicati a maetri italiani fra i più noti del mondo (come Mario Merz, Aldo Mondino e Nanda Vigo), da oltre trent’anni Tarshito coltiva e approfondisce un dialogo straordinario con l’India e le sue tradizioni, dove si è recato decine di volte lavorando da solo o insieme ad artisti e artigiani locali e realizzando oggetti, dipinti e interventi dall’altissimo valore espressivo e simbolico ma anche decorativo e partecipativo: secondo Tarshito infatti, l’attivo coinvolgimento di altri artisti o del pubblico è una componente indispensabile per il successo e la “vita” di un’opera.

La mostra in oggetto presenta al pubblico croato tappeti annodati, dipinti/arazzi, sculture e oggetti in materiali diversi, bronzo e ceramica,) divise in diverse sezioni: Accoglienza/offerta, Una nuova umanità, Nascita di nuovi mondi Animali sacri. In occasione dell’inaugurazione, l’artista inoltre realizzerà una performance, Offering, utilizzando come setting un’opera disposta al centro della parete occidentale della sala del Museo Mimara che accoglie l’evento espositivo.

La soglia dello spazio espositivo sarà custodita da due guerrieri d’amore, grandi figure araldiche ricamate e lavorate a patchwork che offrono fiori e gesti delicati invece di armi e azioni ostili. L’iconografia tradizionale del guerriero è trasformata qui in modo da ottenere messaggeri di bellezza e gioia diffusa. Queste due opere accolgono idealmente il visitatore e lo conducono al centro dell’esposizione: una vera e propria arena coperta da tappeti multicolorati di grandi dimensioni, che rappresentano gli animali sacri in via di trasformazione, da cui è possibile ammirare le opere disposte sulle quattro pareti intorno e appese fra le arcate: fra esse le geografie immaginarie, sintesi di un mondo che ha superato tutti i confini, vasi dipinti, ricamati e variamente lavorati, che si pongono come elementi simbolici e pratici fondamentali, alleati dell’umanità di ogni epoca, comprese quelle più primitive, una ”quadreria” di miniature, realizzate da Tarshito in Rajasthan (India) in collaborazione con i due fratelli Rajou e Mukesh Swami (Bikaner), che riprendono la tipica forma delle miniature di tradizione locale; “tappeti” dai disegni che raffigurano animali sacri in metamorfosi e una selezione di oggetti in ceramica e bronzo, appartenenti alla serie delle “barche d’oro” e dei tribali e affascinanti “guerrieri d’amore”.

Nel corso dell’inaugurazione avra’ luogo la performance:

OFFERING | 2016

opera / performance di Tarshito
Un rituale di unione. 33 parole di bene verranno congiunte ad un rotolo di tela dipinta lunga 13 metri attraverso un filo rosso. La lunga tela verrà man mano srotolata come una pergamena, come un rituale di unità, un’offerta.

creato, creature, creatore | 2016
108 foto di Elena Parisi, un racconto visivo del viaggio di Tarshito, il viandante innamorato.

Il 2 giugno l’artista incontrera’ gli studenti della Facolta’ di Tecnologia Tessile per una conversazione sul tema del design applicato ai tessuti.

tarshito

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Museo Mimara