Uno spettacolo scritto da Gianni Borgna, interpretato da Roberto Herlitzka e con la regia di Antonio Calenda.
Pensieri e poesie di Pier Paolo Pasolini
Roberto Herlitzka porta la poesia di Pasolini sul palco del teatro ZKM di Zagabria in un evento organizzato dall’Istituto italiano di
cultura. Il testo fonde e rielabora brani, pensieri e poesie di Pier Paolo
Pasolini in un monologo drammatico e originale. “In una metafisica
evocazione della morte di Pasolini – spiega il regista – immaginiamo che
lo scrittore abbia a vedere se stesso massacrato sulla spiaggia
dell’Idroscalo di Ostia. Lo spettacolo parte da qui. Oggi Pasolini
avrebbe 91 anni e questa rivisitazione immaginaria vuol essere omaggio
al suo pensiero antesignano, profetico sul piano sociale e politico, e
assieme una ricapitolazione dei momenti più importanti della sua
testimonianza civile e poetica nell’ambito della grande tradizione
italiana”.
Lo spettacolo
Lo spettacolo si svolge intorno a un monologo presago, quasi
divinatorio, a rendere omaggio da un lato al pensiero di Pier Paolo
Pasolini, richiamato attraverso l’evocazione della sua opera, dall’altro
a consacrarne l’intuizione profetica sul piano sociale e politico. Si
riflette, quindi, sull’attualità attraverso le parole di chi l’attualità
aveva saputo decifrare con spericolata lungimiranza.
Ne nasce una messinscena evocativa della capacità di Pasolini di
“vedere politicamente” la società e i suoi mutamenti, della quale
l’autore è testimone culturale: Borgna fu molto vicino a Pasolini e dopo
la sua scomparsa si è dedicato con attenzione allo studio del suo
pensiero. I riferimenti al pensiero pasoliniano e al corpo della sua
opera letteraria pervadono dunque il monologo che il regista Antonio
Calenda ha scelto di affidare a Roberto Herlitzka, recentemente
insignito del Nastro d’Argento alla carriera.