new technologies for urban history
mostra a cura di Alessandra Ferrighi
Apertura: 14 settembre-12ottobre 2013, lunedi-sabato: 10-16; domenica: 10-14
Visualizing Venice/Zadar, new technologies
for urban history
è il titolo della mostra che sarà inaugurata venerdì,
13 settembre presso Palazzo Ducale, Narodni muzej Zadar.
Venezia
La mostra offre da un lato uno spaccato
della ricerca Visualizing Venice* dedicata ad un nuovo modo di
fare storia attraverso
le Information and Communication
Technologies
(ICT), dall’altro costituisce la possibilità di testare l’efficacia dei più innovativi
sistemi di comunicazione per narrare le trasformazioni delle città nel corso dei secoli.
L’esposizione ricostruisce il percorso
della ricerca attraverso
una
serie di ‘cantieri’,
i
casi-studio presi in esame
durante il triennio di ricerca. Lungo il percorso espositivo, il visitatore potrà seguire le vicende
occorse ad alcuni brani di città: le isole dei SS. Giovanni e Paolo e dell’Accademia, le aree dei Giardini della Biennale e dell’Arsenale. Nelle sale dell’Istituto sono messe in scena le modificazioni
di quei brani del tessuto edilizio
della Venezia storica, sia alla scala urbana che a quella architettonica, rendendo il fruitore della mostra
partecipe di una doppia dimensione esperienziale: quella
dello spazio e quella del tempo. Il visitatore potrà osservare i
principali cambiamenti di ciascuna area attraverso un doppio registro di lettura che mette in relazione le immagini tratte
dai documenti d’archivio e le rielaborazioni digitali con piante e modelli tridimensionali. Le fonti storiche sono poste in relazione alle interpretazioni e sono
accompagnate
dalla scansione della linea
del tempo lungo le fasi ritenute
più cruciali per le trasformazioni di quelle parti di città.
Nulla di statico
in questa mostra, dunque, nulla che rimandi
a immagini di polverose vetrine poste a protezione di documenti poco decifrabili.
Al contrario una mostra che riserva la sorpresa di rinvenire
negli strumenti dello storico al
passo
con i tempi, piante
e modelli
3D, video con immagini in
movimento: tutte le condizioni utili a consentire
letture
dinamiche degli eventi,
ricostruzioni rigorose delle trasformazioni del volto della città, visioni a volo d’uccello sui ‘cantieri’ e sulle loro storie.
La mostra è concepita
come un viaggio attraverso
il tempo,
emozionante, un apprendimento per il
visitatore che potrà seguire le vicende e le stratificazioni
di alcune delle tessere di quel grande mosaico
che costituisce la storia
millenaria di Venezia.
Come racconta Donatella Calabi,
storica della città e co-responsabile della ricerca, “gli esiti della ricerca esposti costituiscono il
fermo
immagine di uno studio ancora agli inizi, l’istantanea
di
un work in progress”. Eppure, continua, “rispetto a questi esiti ancora parziali
la mostra ha una sua utilità in
quanto essa rappresenta
un
banco di prova rispetto
all’uso di una nuova metodologia per gli
studi
di
storia urbana che costituirà l’approccio
necessario cui dovranno ricorrere i ricercatori di